BenEsseri

laboratorio DI benessere per persone, spazi e paesaggi


Dove - La Foresta / Rovereto / Italia
Quando - 25 / 30 agosto 2024

 

Laboratorio sul tema del benessere inteso in senso plurale, interrogativo e multiplo.

A contatto con le pratiche degli ospiti, le persone partecipanti hanno esplorato il tema del benessere incrociando le prospettive di professionalità e sensibilità diverse, per generare punti di vista sfaccettati rispetto al benessere delle comunità in relazione ai paesaggi e agli spazi di riferimento.

 
 

AZIONI fuori POSTO nato dalla collaborazione tra Silvia Dezulian e Filippo Porro, è un giovane collettivo multidisciplinare che opera nell’ambito della danza e della performance nutrendosi, a seconda delle progettualità, della collaborazione di altri professionisti non solo in ambito artistico. Propone azioni sitespecific in grado di relazionarsi ai luoghi e alle persone che li abitano uscendo da spazi e situazioni convenzionali. L’intento è quello di suggerire insolite prospettive che possano offrire ai luoghi un’opportunità diversa da quella che essi abitualmente assumono utilizzando la danza come strumento di socialità, incontro, scambio di competenze tra danzatori, cittadini e territori.

AZIONI fuori POSTO hanno condiviso la loro pratica artistica con un focus su movimento e mappatura dello spazio, incrociando il punto di vista del gruppo con quello degli abitanti del quartiere Brione.

 

SASSI e NON SOLO A.P.S. è una Associazione senza scopo di lucro che promuove l'Arte della Pietra a Secco e il paesaggio terrazzato in tutti i suoi aspetti. L'attività principale dell'Associazione è quella della formazione, sia teorica che pratica, dedicata alla costruzione dei muri in pietra a secco. La formazione, dai semplici workshop ai più strutturati corsi, è rivolta agli appassionati, agli artigiani costruttori, ai tecnici professionisti, agli studenti e agli insegnanti.

Con SASSI e NON SOLO abbiamo pensato alla relazione tra persone e paesaggio rurale, con una giornata tra i terrazzamenti e i muri in pietra a secco di Terragnolo.

 

Archeomaterico - Davide Balda (1998) è un designer multidisciplinare interessato alla ricerca di nuovi materiali e processi produttivi sostenibili. Si è laureato in Product Design allo IED di Torino e ha conseguito un master in Design, Creatività e Pratiche Sociali presso l’Accademia Unidee della Fondazione Pistoletto di Biella. Davide si identifica come un archeodesigner, colui che ricerca e studia i tecno-fossili, ovvero i fossili del futuro. Si tratta di residui naturali e artificiali prodotti dalle attività umane, utili per indagare il passato, rileggere la storia e creare materiali o manufatti. Attualmente sta partecipando a una residenza artistica a Fabrica, il centro di ricerca di Benetton Group.

Con Davide Balda (Archeomaterico) abbiamo esplorato il tema delle macerie create dalle forze dell’acqua, indagando le materialità e le storie passate e future dei Tecnofossili.

 

Michela Dal Brollo - Living Equipment: Portable Space la pratica di Michela Dal Brollo è incentrata sull'arte relazionale site-specific. Da quattro anni collabora con l’artista Inés Ballesteros al progetto "Living Equipment: Portable Space". Michela ed Inés si dedicano alla creazione e attivazione di strumenti relazionali portatili autoprodotti. Questi dispositivi vengono utilizzati per generare spazi temporanei di riflessione e forme di scambio non economiche, fare ricerca site-specific e raccogliere storie locali.

Michela Dal Brollo ci ha accompagnate in una giornata sul cibo come cultura e la ricetta come linguaggio, osservando la ricetta come espressione di territori e comunità.

La giornata è stata arricchita da un laboratorio di stampa DIY, low tech, scambio di conoscenze e dalla proiezione del cortometraggio “The last summer”.

 
 

L’ultimo giorno è stato dedicato alla restituzione dei contenuti emersi durante il laboratorio preparando un momento serale aperto alla comunità sul tema del benessere. Chi ha partecipato ha assunto il ruolo di narrazione per raccontare la settimana di laboratorio al pubblico.

Foto: Sara Di Valerio

 

La Foresta ha collaborato al progetto nelle fasi di ideazione e scelta degli ospiti e ha messo a disposizione i propri spazi durante la settimana di attività.

La Foresta è un’accademia di comunità, un bene comune in perpetuo divenire che sta crescendo in uno spazio rigenerato della stazione dei treni di Rovereto, in Vallagarina, Trentino. Ospitiamo e promuoviamo attività partecipative culturali, artistiche, economiche, culinarie, educative, di ricerca, ambientaliste, di mutuo aiuto, del fare e molto altro ancora. I progetti concepiti e ospitati in Foresta sono tutti volti al fare comunità, al fare in comune, al sostegno reciproco, alla presa di coscienza nei confronti di temi di attualità e ad una trasformazione eco-sociale positiva del nostro territorio, senza dimenticare le connessioni con processi in atto altrove: quali futuri desiderabili riusciamo a immaginare insieme? Come possiamo iniziare a costruirli qui e ora?

AIDEL ha curato la direzione artistica di questo laboratorio, proponendo contenuti e approfondimenti e contribuendo all'invito e moderazione degli ospiti.

AIDEL è un duo di architettura formato da Cristina Gallizioli e Marco Ferrari, ci piace essere in contatto e dare vita a relazioni tra spazio, paesaggio e corpi. Architettura viva, transitorietà dello spazio e forme leggere dell'abitare sono tra i temi della nostra ricerca. Le nostre idee includono: abitare il paesaggio pubblico, il corpo come territorio, architettura morbida e poetica degli spazi tessili, tecniche leggere di creazione dello spazio, esperienza dal vivo e abitare come strumento di ricerca attiva. Nella nostra pratica progettiamo insieme a diversi tipi di paesaggi come: una cava di pietra in disuso, beni comuni rurali, paesaggi di cemento, archeologia militare, pascoli pubblici montani, paesaggi corporei, topografie di mobili.

 

Sponsor

Il progetto è finanziato da Piano Giovani d’Ambito GiPro - Giovani e professioni ed è stato inserito nel POG 2024