POPLAB
Digitale virtuale fisico, e ritorno
Nel dialogo i progettisti di Poplab hanno mostrato come, all’interno del laboratorio, il processo di lavoro si srotoli attraverso mondo digitale, con la progettazione parametrica e il BIM, il mondo fisico, conprototipi in scala e la costruzione di dettagli costruttivi e il mondo virtuale, con l’uso di visori che consentono di entrare in modo immersivo nello spazio progettato.
Poplab è un laboratorio di ricerca e sviluppo per l'architettura e il design. Utilizza gli strumenti della manifattura digitale per fabbricare innovazione.
PIPPO CIORRA
Foodscape
Alimentarsi, un bisogno primario e quotidiano. Ma può il cibo diventare un territorio di riflessione architettonica? In che modo produzione, distribuzione e consumo del cibo incidono sul paesaggio naturale e urbano? Quali sono gli effetti, oltre a quelli estetici e spaziali, che hanno sulle comunità e i territori?
Da qui è partita la discussione con Pippo Ciorra, ragionando sui vari livelli di scala che entrano in gioco nella ricerca relativa al cibo: dalla cucina alla casa, dalla città alla regione, dalla dimensione del corpo umano fino a quella globale.
Pippo Ciorra è architetto, critico, docente, membro del comitato editoriale di “Casabella” dal 1996 al 2012, collabora con giornali e riviste ed è autore di molti saggi e pubblicazioni. Ha curato e allestito mostre in Italia e all’estero; dal 2009 è senior curator per l’architettura al MAXXI di Roma. Tra le mostre curate, ricordiamo la serie “Recycle”, “Energy”, “Erasmus” e “Food”.
JORDI VIVALDI
The allonomous conditions
Fino ad oggi, siamo sempre stati abituati ad un approccio piuttosto classico e accademico verso il mondo dell’architettura. Negli ultimi anni risulta però sempre più emergente la volontà di sviluppare un’indagine a livello ontologico, sociale e tecnologico, preludio di un cambio di prospettiva senza il quale non è possibile immaginare un progresso e un avanzamento rispetto all’impostazione alla quale fino ad oggi siamo stati ancorati. Sorge l’urgenza di porsi delle domande: che cosa ci aspetta in futuro? Quali saranno le frontiere dell’urbanistica e dell’architettura? In che modo le nuove tecnologie si applicano alle città e influenzano l’abitare? Quali saranno le implicazioni estetiche, sociali e politiche?
OANA CHIRILÂ
Al(l)ready - HerculaneProject
Dopo 5 anni di condivisione degli studi universitari, alcuni studenti della facoltà di architettura di Timișoara (Romania) hanno deciso di imbarcarsi nel loro progetto più ambizioso: la riattivazione turistica della storica struttura termale della città di Băile Herculane (Romania).
Localizzati nella parte nord della città, gli ex-bagni imperiali dell’impero austroungarico si presentano oggi in uno stato di avanzato e continuo degrado. L’obiettivo è di riportare all’antico splendore, sia dal punto di vista architettonico che sociale, questo affascinante centro termale, definito dall’imperatore Franz Josef d’Austria come il più bello del continente.
Herculane Project è il nome del progetto curato da questo gruppo che nel frattempo si è ampliato fino a diventare un team multidisciplinare – formato non più solo da studenti, ma anche architetti, archeologi, ingegneri – accomunati dall’idea che solamente agendo insieme è possibile salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale.
DAVIDE RUZZON
Neuroscienze e Architettura: una nuova antica alleanza
L’architetto Ruzzon ha approfondito il mondo delle neuroscienze, ponendo particolare attenzione al modo in cui il nostro sistema percettivo multisensoriale entra in rapporto con lo spazio architettonico. Ogni azione motoria possiede dei contenuti emotivi e la nostra percezione è integrata dalla simulazione di questa azione.
L’architettura, tenendo conto di questi meccanismi cognitivi, acquista un enorme potenziale che permette di progettare effettivamente l’ambiente e la sua forma in modo da ottenere una sintonia tra le emozioni attese e generate durante l’esperienza.
L’architettura è la nostra seconda coscienza.
ALBERTO MARIA FICELE
La piccola scala
ELENA BARTHEL
Rural Studio: Progettare e costruire in West Alabama
MILOS DIMCIC
Programming Architecture
MARKUS SCHERER
Comporre l'antico
L’attività ideata si sviluppa a partire da una semplice installazione urbana che si propone di studiare l’utilizzo da parte dei cittadini del parco stesso: i visitatori, seguendo le semplici istruzioni fornite insieme agli elementi che compongono il manufatto, possono vivere a modo proprio il parco, nei luoghi e metodi a loro più consoni.
#DONOTSETTLE
A new way of looking at architecture
Kris Provoost e Wahyu Pratomo aprono nel 2014 il canale YouTube #donotsettle con l’intento di poter portare su questa piattaforma il tema dell’architettura.Durante le due giornate di evento Acropoli ha ascoltato la storia dei #donotsettle, i loro viaggi e la loro passione attraverso i loro video. Ha quindi potuto sperimentare in prima persona le riprese per un un video all'interno del quartiere delle Albere a Trento.
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GRAVALOS DIMONTE
L'invenzione del quotidiano
Lo studio di architettura Grávalos-Di Monte arquitectos si distingue con progetti di rigenerazione urbana, riuso temporaneo di spazi abbandonati o in disuso e progetti di partecipazione siano le nuove armi dell’architetto contemporaneo. L’incontro con l’Architetto Gravalos, iniziato al termine di una installazione urbana, è stato un’occasione per comunicare le strategie e tattiche utilizzati nei casi di rigenerazione urbana che risolvono i problemi degli spazi interstiziali caratteristici del costruire intensivo.
MONICA ARMANI
L'equazione del dettaglio
L’incontro con l’architetto e designer Monica Armani ha permesso di fare luce sul rapporto e l’interazione esistente tra il mondo del design e quello dell’architettura. L’invitata ha fatto comprendere, attraverso l’esposizione di alcuni dei suoi progetti più noti ed interessanti, in che modo operi nella sua realtà lavorativa, permettendoci di entrare nella mentalità di una figura creativa che spazia dalla scala dell’architettura fino alla scala dell’oggetto d’arredo
GIOVANNI MARIA FILINDEU
Mettere in mostra. L'allestimento comeprogetto di architettura
L’attenzione di Acropoli è ricaduta su questo professionista grazie ai numerosi importanti allestimenti realizzati per il MART di Rovereto. Il confronto con il progettista Gianni Filindeu ci ha permesso di comprendere quanto infondata sia la credenza secondo cui il tema dell’allestimento sia un tema minore dell’architettura, avvalorando invece l’eclettismo della figura dell’architetto. Inoltre, il tema dello spazio pubblico ricavato da spazi residuali, al centro degli interessi di Acropoli, è stato chiaramente affrontato dall’architetto, dopo anni di dedizione all’argomento.
SWS ENGINEERING
Il BIM nella progettazione di sistemi infrastrutturali
SWS è una società di consulenza e progettazione ingegneristica, che si occupa soprattutto di grandi opere infrastrutturali. Principalmente alla ricerca di figure quali l’ingegnere civile ed ambientale, la società si è recentemente mostrata interessata anche a quella dell’ingegnere edile-architetto, in quanto ritenuta capace di saper mediare le esigenze tecniche con quelle estetiche.
PALLAORO BALZAN E ASSOCIATI
Residenza, di difficoltà virtù
Lo studio associato Pallaoro&Balzan nasce nel 1983, come evoluzione dello studio di architettura esistente dal 1978, e rappresenta, grazie alla sua longevità professionale e al grande numero di progetti realizzati, una valida testimonianza dell'evoluzione delle sperimentazioni progettuali in relazione al territorio Trentino. L’incontro basato su di una raccolta di lavori, principalmente nel territorio locale, si è concluso con una discussione sulla professione dell’Architetto nel territorio Trentino, trattandone i limiti e le potenzialità.
BBS STUDIO
Architetture 07-17
Le attività dello studio BBS spaziano dalla pianificazione urbanistica, alla progettazione architettonica, al design, nella radicata convinzione che la professione dell’architetto debba necessariamente sapersi espandere dalla scala territoriale al disegno del dettaglio. Abbiamo invitato Studiobbs per parlare del loro rapporto interscalare con l’architettura. Sperimentare il progetto significa conoscerlo in ogni sua scala studiando la molteplicità delle declinazioni che può assumere.
MAFFEIS ENGINEERING
Strutture leggere: progettazione strutturale e tecnologica
Maffeis Engineering è una società di ingegneria il cui campo d’azione è soprattutto quello delle tensostrutture. L’incontro con questo studio ci ha permesso di esplorare, con brevi spiegazioni teoriche ed esempi pratici, il mondo delle tensostrutture, opere sempre più in voga nell’architettura contemporanea. Così come per altri incontri, anche in questo caso l’ospite ha potuto incontrare un nutrito pool di giovani aspiranti architetti ed ingegneri da cui poter attingere, vista la vicinanza con la loro sede principale situata a Vicenza.
OSCAR DIODORO
L'illustrazione: comunicare attraverso le forme
Oscar Diodoro rappresenta una delle menti italiane più brillanti nel campo della comunicazione: illustratore e Graphic Designer, si firma con il suo nome d’arte: ODD (Oscar Diodoro Designer). Applicando l’arte della grafica vettoriale a qualsiasi tipo di contesto infatti ODD è riuscito a farsi strada nel settore e i suoi lavori sono stati esposti a Roma, Milano, Verona, Treviso, Los Angeles e Parigi. Lo abbiamo invitato a parlare dell’importanza della comunicazione grafica al giorno d’oggi e a spiegare cosa vuol dire essere un illustratore.
EXTERNAL REFERENCE
Il progetto digitale. Nuove tecnologie per l'architettura
L’attenzione di Acropoli è ricaduta su questo professionista grazie ai numerosi importanti allestimenti realizzati per il MART di Rovereto. Il confronto con il progettista Gianni Filindeu ci ha permesso di comprendere quanto infondata sia la credenza secondo cui il tema dell’allestimento sia un tema minore dell’architettura, avvalorando invece l’eclettismo della figura dell’architetto. Inoltre, il tema dello spazio pubblico ricavato da spazi residuali, al centro degli interessi di Acropoli, è stato chiaramente affrontato dall’architetto, dopo anni di dedizione all’argomento.
CAMPOMARZIO
La teoria in pratica
CHIARA RIZZI
Biennale Architettura 2016