Paesaggi Abitanti

Workshop di percezione e progettazione tra architettura, paesaggio e performance


Dove - Centrale Fies / Dro / Italia
Quando - 3 / 8 agosto 2023

Nella magnifica cornice di Centrale Fies, i partecipanti esplorano il paesaggio incrociando le prospettive di architettura e arti performative, e sperimentano forme di progettazione degli spazi esterni che includono il corpo come strumento progettuale.

L’obiettivo è realizzare una progettazione empatica dei luoghi pensata come forma di coabitazione tra persone e paesaggi, che parta dallo studio delle relazioni già presenti per creare nuove connessioni tra le materialità del territorio e le attività che qui hanno luogo. 

 
 

Luca Boffi (Alberonero), 1991, lavora come artista e contadino. Studia la percezione visiva, le trasformazioni del paesaggio, i processi di transizione e reciprocità tra gli esseri viventi, tra il naturale e l’artificiale. Interpreta il circostante per restituirlo a partire dalla postura e dal gesto della propria pratica. Intraprende un percorso artistico nel quale risultano centrali la dimensione comunitaria e sociale, realizzando opere prevalentemente nello spazio pubblico.

 

Luca Boffi (Alberonero) condivide la sua pratica artistica a partire dall’esperienza di “In-La How to become a place”.

 

DOM- è un progetto collettivo nato nel 2013 dall'incontro tra Leonardo Delogu e Valerio Sirna che indaga il linguaggio delle arti performative, contaminandolo con l'approccio militante delle Environmental Humanities e con le istanze e gli immaginari delle ecologie femministe e queer. La ricerca ruota attorno al rapporto tra corpi e territori, investigando il nodo della permeabilità e osservando come potere, natura, cultura e marginalità interagiscono nello spazio pubblico. DOM- costruisce opere performative, camminate, giardini, testi, film, trasmissioni radiofoniche, workshop, dj-set e feste.

 

Valerio Sirna e Leonardo Delogu di DOM- invitano a esplorazioni corporee nel paesaggio.

 
 

Foto: Verdiana Pasqualini

 

Centrale Fies ha ospitato il laboratorio mettendo a disposizione i propri spazi durante la settimana di attività.

Centrale Fies è un centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee. É situato all’interno di una centrale idroelettrica di inizio novecento, in parte ancora attiva, proprietà di Hydro Dolomiti Energia. Centrale Fies è il primo esempio in Italia di recupero di archeologia industriale a fini artistici e culturali all’interno del quale si rinnovano le sperimentazioni su pratiche, modalità e processi produttivi legati alle residenze artistiche -anche family friendly- e alle arti performative.

AIDEL ha curato la direzione artistica di questo laboratorio, proponendo contenuti e approfondimenti e contribuendo all'invito e moderazione degli ospiti.

AIDEL, duo di architettura formato da Cristina Gallizioli e Marco Ferrari, usa pratiche artistiche per indagare lo spazio architettonico e si focalizza sulle relazioni tra corpi, spazio e paesaggio. Lavorano sia con strumenti concettuali che pratici come installazioni, performance, racconti, registrazioni corporee, compreso l'abitare come strumento di ricerca attiva. La loro ricerca mette in discussione i concetti di domesticità e intimità sia negli ambienti di vita che nel paesaggio, interpretati attraverso i corpi e la percezione.

 

Sponsor

Il progetto è cofinanziato da T.A.U.T. Tavolo Associazioni Universitarie Trentine